Dal 27 al 29 ottobre 2017 si terrà l’Impunita Fest, il festival della cultura critica dell’infanzia, presso il LOA Acrobax, il centro sociale occupato autogestito che ha sede nell’ex-cinodromo di Roma, uno stabile situato nel quartiere Marconi.

Il festival Impunito è nato nel 2016, con lo scopo di creare uno spazio di incontro e condivisione di saperi e pratiche relative all’infanzia, all’educazione e alla pedagogia. La prima edizione è stata un successo per qualità dei dibattiti e partecipazione, e quest’anno si è pensato di declinare il festival al femminile, Impunita, per favorire «un approccio critico attento a riconoscere e mettere in discussione i rapporti di potere tra i generi, le disuguaglianze tra maschile e femminile, gli stereotipi e i modelli di comportamento imposti come neutri sin dall’infanzia».

La tre giorni, rivolta ad insegnanti, educatori, genitori, librai, sportivi, artisti, inizierà venerdì 27 con un ricordo di Simonetta Salacone, preside della scuola Iqbal Masih, mentre sabato 28 interverrà Eraldo Affinati, tra i promotori dell’appello per lo ius soli e fondatore della scuola gratuita di italiano per stranieri “Penny Wirton”, con sedi in tutta Italia.

Attraverso tavole rotonde, presentazioni, laboratori, libri, giochi, sport, musica e arte, saranno cinque i grandi temi affrontati, tutti di stringente e attualità di fondamentale importanza:

  • SCUOLA – partendo dalle disuguaglianze e le disparità di accesso al diritto allo studio che la caratterizzano la scuola da diverso tempo, e passando per le teorie di Don Milani, si cercherà di immaginare una scuola per tutti e tutte, di tutti e tutte;
  • MIGRAZIONI – si discuterà di discriminazione, razzismo, cittadinanza e integrazione;
  • GENITORIALITÀ – si parlerà del modello tradizionale di famiglia e ci si chiederà come pensare la genitorialità, come immaginare un modo originale di parlare con le famiglie, di promuovere nuovi modelli di socialità, reti di solidarietà e cooperazione possibili;
  • CORPO E MOVIMENTO – come difendere un’altra idea di corpo e di persona, in una società che tende a mercificarlo e a sfruttarlo? Le attività motorie possono porsi come percorsi di crescita sociale e strumenti imprescindibili per lo sviluppo fisico, affettivo e cognitivo della persona a partire dall’infanzia?
  • EDITORIA – si parlerà di letteratura per l’infanzia e adolescenza, testi scolastici?

Scopo di questa edizione del festival, dunque, è creare una rete di soggetti e realtà che cooperino a lungo termine su queste tematiche, un cantiere aperto e permanente di ricerca comune, analisi e sperimentazioni che produca metodi, pratiche e saperi innovativi e possa esportarli anche in altri contesti.