Rieccoci qui, le vacanze di Natale sono passate da un pezzo (anche se in giro si vedono ancora delle decorazioni natalizie) e si ritorna alla solita routine, quindi vi propongo un grande classico che può dare la carica giusta per affrontare queste giornate impegnative e anche un po’ uggiose!
Oggi facciamo il Tiramisù, il cui nome deriva dalla presenza di ingredienti energetici e ristoratori come il mascarpone, il caffè e le uova. Questo dolce al cucchiaio, diffuso in tutta Italia, vanta di numerose versioni alternative, e la sua origine è contesa tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. La ricetta non è presente nei libri di cucina precedenti agli anni Settanta, e secondo l’esperto enogastronomico Giuseppe Maffioli, la creazione di questo dolce si può collocare intorno alla fine degli anni ’60, localizzandolo presso il ristorante “Alle Beccherie” di Treviso, dove un cuoco pasticcere che aveva lavorato in Germania voleva ricreare dei dolci visti nella sua esperienza all’estero. Ma basta chiacchiere e mettiamoci a lavoro!

foto 1

Ingredienti

120 g di zucchero
6 uova
500 g di mascarpone
cacao amaro in polvere q.b.
caffè circa 8 tazzine
400 g di savoiardi
100 g di cioccolato fondente
 50 g di brandy
1 pizzico di sale

 

Prepariamo il caffè e in una ciotola aggiungere i tuorli delle uova e metà dello zucchero, mescolando con una frusta per ottenere un composto cremoso. Aggiungere il mascarpone e continuare a mescolare.
foto 2foto 3

A parte, in un altra ciotola montare gli albumi a neve con un pizzico di sale, versare il resto dello zucchero e il brandy nel composto di mascarpone, e tuorli e incorporare gli albumi.
foto 4foto 5foto 6

Trasferiamo il caffè in un piatto fondo che ci servirà per bagnare i savoiardi.
Tagliamo il cioccolato in pezzi e in una teglia rettangolare posizioniamo uno alla volta un primo strato di savoiardi imbevuti di caffè, stendiamo sopra uno strato di composto cremoso e cospargiamo con pezzetti di cioccolato.
Proseguiamo con altri savoiardi inzuppati di caffè e un altro strato di crema, quindi spolveriamo la superficie con altro cioccolato in pezzi e cacao amaro setacciato.
Poniamo il dolce in frigo perché prima di poter affondare il cucchiaio in questa prelibatezza è consigliabile aspettare almeno 2 ore.

Buon appetito!

Sara Paribelli

 

foto 7