Chi di noi non ha mai sognato, almeno da bambino, di trovarsi catapultato in qualche misteriosa faccenda e di riuscire, dopo innumerevoli peripezie, a risolvere quell’oscuro enigma; oppure di essere un investigatore a cui è stato assegnato un caso che nessuno è mai riuscito a risolvere prima.
I gialli, da sempre, sono uno dei generi letterari più amati dai lettori di qualunque età. Non a caso sono nati numerosi personaggi (Sherlock Holmes, tanto per dirne uno) che ci hanno affascinato con le loro imprese, trascinandoci in luoghi sconosciuti, e spingendoci a mettere in moto il nostro fantasioso ingegno. Ancora oggi.
La curiosità di capire che cosa succede, la suspance, risvegliare l’intuizione per vedere se si riesce a risolvere il caso prima dell’investigatore, rendono questo tipo di letture entusiasmanti e divertenti. E sono dunque alcune delle caratteristiche di questo romanzo, che pone il lettore al centro del racconto.
È proprio il lettore, infatti, a dover scoprire man mano cosa accade, a dare il giusto ordine agli eventi che si susseguono, grazie ad indizi più o meno evidenti, perché i capitoli del libro sono completamente in disordine.
La storia narra di un giovane uomo che eredita da suo zio una casa editrice sull’orlo del fallimento; tra le varie carte Dario (il protagonista) trova un romanzo giallo in cui si raccontano le avventure di un detective, incaricato di ritrovare un misterioso libro scomparso. Purtroppo, però, le pagine di questo racconto sono tutte mischiate, quindi lui e Greta (la correttrice di bozze), dovranno cercare di rimetterle in ordine, per dare un senso alla storia e poterlo poi pubblicare.
La scelta di Pablo De Santis di coinvolgere il lettore in maniera così diretta, nella risoluzione dell’enigma, si rivela una mossa davvero vincente, perché aumenta notevolmente la suspance e la sua curiosità; è una sorta di sfida con sé stessi, che ci spinge a divorare il libro.
Il linguaggio semplice e molto ironico, inoltre, contribuisce a rendere la lettura ancora più veloce, e più è veloce, più cresce il desiderio di scoprire il mistero.
Un modo davvero originale per invogliare i ragazzi ad immergersi nella lettura, ma in una lettura interattiva, che stimola il ragionamento e sveglia la mente; non vi sono nascosti messaggi profondi ed educativi tra le righe, ma solo il divertimento puro e semplice che è in grado di regalarci questo amatissimo passatempo.
E come in tutti i gialli che si rispettino, ovviamente, non può assolutamente mancare un finale davvero inaspettato.

Silvia Sacchetti

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