La salute è l’aspetto più importante nella nostra vita, e bisogna tenerla periodicamente sotto controllo. Quella che potrebbe sembrare solamente una frase scontata, quasi un esercizio di retorica, è invece molto spesso un concetto sottovalutato, in particolare dai giovani. Questione di incoscienza, di irresponsabilità o semplicemente di noncuranza, comprensibile ma non giustificabile soltanto con l’età.
Uno degli aspetti da tenere maggiormente in considerazione passa per le analisi del sangue, il cui controllo periodico consente di conoscere lo stato di salute dell’individuo. L’esame dell’emocromo, che misura i valori mhch del sangue, può essere effettuato sia dai bambini che dagli adulti, sebbene i valori presentino notevoli differenze tra di loro. Ma come interpretare i dati relativi all’esame del sangue appena effettuato? Andiamo a scoprire cosa si cela dietro i valori riportati sulla tabella.
Globuli rossi: chiamati anche eritrociti, hanno una forma discoidale e si presentano per l’appunto con un colore rosso per via dell’emoglobina. Un valore elevato di globuli rossi è spesso sinonimo di disidratazione.
Globuli bianchi: detti anche leucociti, costituiscono la parte cellulare del sangue. Un livello basso, detto anche leucopenia, sta alla base di leucemie, epatiti virali o disfunzioni epatiche. Per contro sia lo stress che alcune infezioni possono provare un innalzamento dei valori.
Ematocrito: l’ematocrito è la percentuale del volume di sangue occupato dagli eritrociti rispetto al volume globale del sangue. Un valore alto potrebbe significare insufficienza renale, malattie cardiache o disidratazione, mentre uno basso indica anemia o malnutrizione.
Granulociti neutrofili: appartengono ai globuli bianchi e svolgono un ruolo importante nei processi di infiammazione. I loro valori aumentano in presenza di infezioni o polmoniti, mentre diminuiscono nel corso di una chemioterapia o in caso di denutrizione.
Granulociti basofili: simili ai precedenti, intervengono in caso di ipersensibilità. Valori alti corrispondono generalmente a emopatie, endocrinopatie, tubercolosi e splenectomia, mentre si abbassano in caso di malattie allergiche, gravidanza, infezioni o tiretossicosi.
Linfociti: responsabili del sistema di difesa dell’organismo si dividono in B e T. In generale aumentano in presenza di infezioni virali o epatiti.
Monociti: agiscono insieme ai linfociti e il loro aumento potrebbe corrispondere ad infiammazioni croniche o infezioni virali.
Piastrine: anch’esse a forma discoidale ma decisamente più piccole dei globuli rossi possono aumentare in presenza di una patologia infettiva o un’operazione chirurgica.
Emoglobina: contenuta nei globuli rossi è costituita da coppie di catene proteiche che avvolgono quattro molecole di emina. Un abbassamento del livello può indicare uno stato anemico, una patologia renale o una carenza di vitamine B6 e B12.
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