L’Europa recita la parte del leone nella graduatoria delle città più attrattive per chi frequenta l’università. Nella classifica, che ha preso in considerazione la qualità degli Atenei, le opportunità occupazionali e le caratteristiche delle diverse città, sono presenti fra le prime cinquanta ben venti città europee, che occupano in massa la top ten, visto che sono sei fra le prime dieci. Un risultato di indubbio spessore per il Vecchio Continente.

Per quanto concerne l’Italia, in classifica troviamo Milano al 21esimo posto; in fatto di opportunità occupazionali, poi, si classifica addirittura in quinta posizione, alla pari con Londra. Un aspetto forse un po’ sottovalutato da questa graduatoria è però il costo di queste città – e Milano non fa eccezione – non sempre alla portata di uno studente fuori sede.

Milano è sempre più una città universitaria, dato che gli studenti che frequentano l’università in città sono circa 175 mila, molti dei quali fuori sede. Il costo della vita milanese è uno fra i più elevati d’Italia e con questo aspetto uno studente fuori sede non può non fare i conti. Al tempo stesso, però, la città offre tanto in termini di luoghi culturali e d’incontro per i giovani, a partire dalla zona “Colonne”, ritrovo serale per universitari e non solo, nella quale non mancano di certo i locali.

In alternativa ci sono i Navigli e pure in questa zona è ampia la scelta di locali, che spesso e volentieri propongono aperitivi economici. Per la vita notturna ci si può affidare anche a discoteche e locali dove si può trovare musica dal vivo non soltanto nel weekend. E, come alternativa agli aperitivi, ecco ristoranti di varie nazionalità che offrono piatti provenienti da tutto il mondo. Gran parte di essi consentono di cenare senza spendere molto, dunque sono perfetti per le tasche di uno studente.

La vita diurna, oltre all’università, prevede innanzitutto lo studio e sono diversi i parchi nei quali si può trovare la calma di cui si ha bisogno, a partire da Parco Sempione. Grazie al tesserino universitario, poi, si possono ottenere sconti per i biglietti d’ingresso in mostre e musei, e il programma di appuntamenti offerto dalla città può essere consultato settimanalmente su Vivimilano inserto del mercoledì del Corriere sul quale sono riportati date e orari di spettacoli teatrali, di danza, esposizioni teatrali e quant’altro.

Si tratta di un insieme di proposte molto vantaggiose per gli universitari fuori sede, che spesso si ritrovano a spendere anche 7 mila euro in un anno soltanto per l’affitto. Fra i fuori sede, meno del 3% degli studenti può contare su un alloggio messo a disposizione dall’università, dunque tutti gli altri devono mettere in conto le spese di affitto e le bollette relative al condominio, all’energia e al riscaldamento. La qualità della vita fuori dall’università rischia così di risentirne, ma per fortuna non mancano strumenti e opportunità in grado di rendere più semplici le cose agli universitari fuori sede.