C’è poco da dire ragazzi, il mondo dei dinosauri ha da sempre affascinato, in maniera prepotente, generazioni e generazioni di bambini. Non viene da chiedersi il perché?
Beh, magari Matteo, raccontandoci la sua straordinaria avventura, riuscirà ad illuminarci sulla questione.
Lui è un bambino di quattro anni, sveglio, curioso e con una tale passione per i dinosauri che pochi, davvero pochi, potrebbero eguagliare. Ed è proprio questa sua grande ammirazione a risvegliare lo spirito di un triceratopo esposto nel Museo di Storia Naturale, catapultandolo improvvisamente nella preistoria.
Naturalmente stiamo parlando di un viaggio all’insegna della fantasia – non dimentichiamoci che questa storia è dedicata ai bambini – ma vi è un significato più profondo nascosto tra le righe, a mio modesto parere: la grande passione, la dedizione verso qualcosa – una qualsiasi cosa – che sia la nostra famiglia, lo sport che preferiamo, la musica che ci piace ascoltare, ci portano ad osservare il mondo con occhi nuovi, scoprendo quelle sottigliezze che agli altri sfuggono.
D’altronde, con il grande potere della fantasia, ogni cosa appartenente al mondo reale può trasformarsi in qualcosa di straordinario, neanche il tempo di un battito di ciglia: con la forza del pensiero si può inventare qualsiasi cosa, ed è questa un’immensa forza.
L’autrice narra di questo viaggio nella della preistoria con abilità e una spiccata vena poetica, per raccontare ai bambini di quel mondo ormai lontano, stimolando il loro apprendimento con un pizzico di magia… unendo l’utile al dilettevole, per così dire.

Autore: Erminia dell’Oro; Illustrazioni: Cinzia Ghigliano; Editore: Einaudi ragazzi; Anno: 1993; Pagine: 68; Età: 7+

Silvia Sacchetti