Roma Est in Gioco: evento di divulgazione ludica gratuita alla sua seconda edizione.

Nei giorni di Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre, si è svolta la convention ludica “Roma est in gioco” presso i locali del Centro Ricreativo Polifunzionale in via di Torrenova 39a. La manifestazione ha registrato un’affluenza doppia rispetto allo scorso anno, dimostrando di essere già un appuntamento atteso nell’ambiente ludico romano, pur essendo solamente alla sua seconda edizione. Il merito va attribuito ad una stretta collaborazione tra diverse realtà ludiche romane e limitrofe: l’Ars Ludika, Gioca XIII, l’Ass. Ludico Culturale Lam’da, l’Ass. Ludica Il Gufo, lo staff del GiocaRoma, esponenti de “La Tana dei Goblin” e tante altre che hanno partecipato in via totalmente gratuita. Fondamentale la coordinazione di Leonardo Caviola, vero regista dell’evento, che non siamo riusciti ad intervistare perchè interamente assorbito dall’organizzazione.
Lo scopo principale di questo tipo di manifestazioni è diffondere il cosiddetto “gioco intelligente”, ossia una forma di gioco attivo per la mente, senza rinunciare alla componente ludica. Si tratta soprattutto (ma non solo) di giochi da tavolo e ne esistono tantissimi; si possono suddividere a seconda di diversi aspetti: gestionali, di piazzamento, di commercio, strategici o legati alla fortuna, astratti o legati a modelli reali, ecc. Spesso i giochi tentano di avere un equilibrio tra più componenti, per abbracciare un pubblico di utenti più vasto, ma anche le versioni estreme possono essere molto interessanti. Quando si parla di giochi intelligenti il pensiero va a nobili giochi come gli Scacchi, Othello, Dama, Go, Backgammon, Mancala che fanno pensare più ad un impegno mentale che ad un gioco… ebbene questi ne rappresentano solo una categoria! Sono tantissimi infatti i titoli che molti non conoscono e che permettono un confronto strategico tra più giocatori. Tra questi vi sono quelli definiti “alla tedesca”, ossia caratterizzati da meccaniche di gioco semplici ma che producono effetti e interazioni molto complesse. Possiamo ricordare: I Coloni di Catan (piazzamento sull’isola di Catan dove raccogliere risorse commerciare e costruire le proprie citta’), Puerto Rico (completa assenza della casualita’: ad ogni turno si scelgono i ruoli per se …e per gli altri),  Thurn und Taxis (piazzamento di stazioni postali nella vecchia federazione di stati Tedeschi),  Caylus (assenza di casualita’ e alta complessita’ di gioco), Agricola (strategie per la costruzione di una fattoria), Stone Age (piazzamento per poter raccogliere e gestire materie prime), Carcassonne (piazzamento); giochi che hanno vinto o partecipato a premi prestigiosi come lo “Spiel des Jahres”, assegnato ogni anno in Germania. Diversi giochi richiedono una forte dose di fortuna perchè si affidano interamente al risultato di un lancio di dadi, come i classici Risiko e Monopoli; altri affidano alle carte le possibilità di giocata, come Bang (gioco a ruoli coperti con sparatorie di “carte bang” tra banditi, lo sceriffo, i fedeli vicesceriffo e un rinnegato), Ticket to Ride (gioco di piazzamento lungo le tratte ferroviarie che attraversano diverse nazioni), Bonhansa (semina e raccolta di diversi tipi di fagioli). Alcuni giochi puntano a far divertire i partecipanti come in “Sì Oscuro Signore!” (dove i partecipanti devono  trovare fantasiose scuse per evitare il castigo di Rigor Mortis),  Munckin (una parodia dei giochi di ruolo fantasy in cui i classici Elfi, nani, guerrieri e halfling, possono lottare contro esseri che “ti fanno brutte cose” ma soprattutto ostacolano i compagni di gioco con i mezzi più illegali e impensati) solo per citarne alcuni.
Ai giochi da tavolo si possono accostare i giochi di ruolo, e i giochi di miniature, che condividono l’impegno strategico e la libera espressione della propria fantasia.
Il mondo dei giochi da tavolo è in continua espansione. I giochi provengono da tutto il mondo, ma sono poche le nazioni che ne producono di più e che vantano le case editrici più diffuse. La Germania è il primo produttore di giochi al mondo e vanta il maggior numero di consorzi dedicati alla valutazione e premiazione di nuove opere. Spesso i giochi tedeschi sono abbastanza complessi, più di qualche volta astratti e puntano principalmente sulla strategia. Il secondo produttore mondiale sono gli Stati Uniti, con una produzione prevalentemente legata all’estetica. I giochi sono spesso molto curati nei dettagli, oppure ricalcano libri o fumetti famosi. Il terzo produttore è l’Italia, che vanta diverse case editrici e una fantasia e varietà di giochi che non ha eguali. Subito dopo vengono la Francia e la Gran Bretagna.

Immagini dell’evento.
Tanti i giochi messi a disposizione dalla convention, che si potevano conoscere e provare grazie alla disponibilità e simpatia dei volontari. L’occasione e’ buona sia per i giocatori, che hanno potuto vedere giochi nuovi e conoscerne le dinamiche, senza dover leggere il regolamento; sia per i venditori che hanno la possibilità di mostrare le nuove uscite e incrementare la clientela. Grazie ai suggerimenti dei volontari si impara anche ad evitare gli errori tipici delle prime partite e si ha la possibilità di conoscere altri appassionati giocatori.
Durante l’evento si sono svolti diversi tornei. Tra i più importanti ricordiamo la finale nazionale ad “Agricola”, valevole per partecipare ai mondiali che si svolgeranno a Vienna. Ma anche i tornei di “Puerto Rico”, “7 Wonders” e “Stone Age”, tutti valevoli per accedere alle rispettive finali. Oltre a questi grandi titoli si poteva partecipare ad altri tornei, semplicemente per mettersi alla prova e confrontarsi con altri giocatori.
Nei due giorni è stato presentato in anteprima il nuovo gioco sui GhostBusters, ideato e realizzato da Massimo Zomparelli. L’evento ha dato visibilità anche al fan club Ghostbusters Italia. Il gioco è un collaborativo in cui i giocatori (da 1 a 4) impersonano i quattro protagonisti del celebre film e si muovono su un tabellone che rappresenta l’isola di Manhattan a caccia di incarichi da scaccia fantasmi. Il gioco prevede la gestione del danaro guadagnato per l’acquisto di tecnologie sempre migliori, per contrastare fantasmi sempre più potenti, fino ad incontrare il gigantesco omino dei marshmallows.
L’associazione ludica ARS Ludika ha presentato una divertente realizzazione di CSI-Scena del Crimine: hanno ricreato il prive’ di una discoteca in cui era stato commesso un omicidio. I partecipanti avevano alcuni minuti per raccogliere indizi e successivamente confrontarsi per individuare il colpevole.
Sabato sera si è tenuta l’Usasta: una divertente asta di giochi, ma anche film, fumetti e cose bizzare. Il tutto condito dalla simpatia dei banditori e da un pubblico di giocatori pronto a divertirsi e a scherzare con i conduttori. L’asta dà la possibilità di prendere a basso prezzo giochi usati, ma provenienti da giocatori esperti, quindi, il più delle volte, perfettamente conservati.
Roma Est in Gioco conferma di essere un evento importante per la città di Roma, grazie anche alla presenza di quasi 300 visitatori. Non solo affiliati di associazioni di giocatori, ma anche tantissimi neofiti, che hanno potuto conoscere i giochi da tavolo per la prima volta. Una nota da sottolineare e’ la gratuita’ dell’evento (in contrapposizione con altri eventi simili ma a pagamento) e la dislocazione nella parte sud-est della capitale in cui l’offerta di locali pubblici con giochi e’ particolarmente limitata.
Un arrivederci agli amici dello staff per la terza edizione, il prossimo anno.

Massimiliano Mirante